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Smart Livability District


Scalo Rogoredo è inserito in un tessuto urbano interessato a grandi trasformazioni. La nostra visione innovativa e contemporanea intende essere portavoce di questa atmosfera di novità e cambiamento, basandosi sui concetti di rigenerazione, vivibilità e resilienza. Il progetto, partendo dai rapporti con la città esistente, ha come fine l’offrire agli abitanti uno spazio pubblico che porti valori di qualità, bellezza e sostenibilità così da essere veicolo del vivere civile e comunitario, dove il verde, l’acqua, i materiali naturali dominano. Inoltre la proposta vuole offrire un nuovo modello di co-housing che metta al centro la funzionalità e l’offerta dello spazio comune piuttosto che dello spazio privato, così da esaltare al meglio la ricchezza che porta l’abitare cooperativo.



G00 - Manifesto



T01 - Urbanità

Situato in un’area di forte trasformazione e riqualificazione, il progetto intende far assumere all’area un ruolo di cerniera tra le nuove centralità ma anche tra la città consolidata e il suburbano. In particolare si è immaginato lo scalo come un punto di unione e continuità tra le varie aree verdi presenti (Parco Alessandrini, Parco Agricolo Sud, Chiaravalle), attraverso lo sviluppo di un percorso ciclo-pedonale che, riutilizzando il solco dei binari abbandonati arriva a scalo Porta Romana e si ricollega alla pista esistente che scende da Corso Lodi verso il Parco Agricolo Sud fino ad un altro tratto di binari abbandonati verso Chiaravalle per poi tornare a Scalo Rogoredo. Un anello verde che, incontrando le aree naturali esistenti, le connette tra loro riqualificandole. Il progetto di masterplan, partendo dall’analisi delle relazioni con la città e in particolare allacciandosi al tessuto esistente, ha come fulcro di progetto l’asse che arriva dalla Stazione metro Porto di Mare ed entra nel lotto. Attorno a questo si genera la piazza pubblica inquadrata tra gli edifici a sud e il bosco urbano a nord. Inoltre può essere previsto, a partire da questo asse, l’attraversamento dei binari verso la nuova area di espansione a est. Per quanto riguarda la permeabilità del lotto sono stati previsti diversi ingressi lungo Via Vincenzo Torrini, mantenendo una separazione tra quello carrabile e quelli pedonali. Inoltre, essendo stata posizionata una piastra di servizi alla base degli edifici residenziali, è stata fatta particolare attenzione a mantenere la permeabilità e l’accessibilità rialzandola in alcuni punti e svuotandola.



G01 - Urbanità



T02 - Città pubblica/privata

Lo spazio pubblico è considerato l’infrastruttura della socialità e elemento fondamentale della vita dei residenti, nel progetto predomina quindi sul costruito ed è in continuità con esso. Il fronte nord del bosco urbano si contrappone al fronte sud dell’edificato in una tensione che viene poi attenuata dal verde degradante che entra nelle corti interne della piastra. Filo conduttore del progetto degli spazi pubblici è la sostenibilità ambientale. Il progetto ha infatti l’ambizione di guardare a temi quali la gestione dei rischi ambientali, l’utilizzo di soluzioni natured based, il recupero delle acque e l’aumento della biodiversità attraverso un approccio olistico che porta vantaggi sia ecologico-ambientali, sia socio economici, e ha come fine la resilienza. Lo spazio è perciò suddiviso in tre zone: la parte dry del bosco urbano, per il relax e il contatto con la natura, lo spazio semi-dry che degrada attraverso gli orti urbani e linee di fitodepurazione fino alla watersquare, per le attività educative, sportive e gli spettacoli e infine la parte humid dei rain garden tra gli edifici, spazi più raccolti in diretta relazione con le case. Questo tre zone si relazionano attraverso l’acqua che dal dislivello del bosco urbano, scende nella piazza pubblica diventando occasione di gioco, educazione, comfort e bellezza, fino a convogliarsi nei rain garden dove viene depurata e riutilizzata. Lo spazio pubblico diviene così un continuo dello spazio privato, del quale l’abitante si riappropria sperimentando il vivere civile, l’inclusione sociale e l’educazione alla sostenibilità. Importante è infine la flessibilità dello spazio, in quanto l'arena della water square può trasformarsi da campo sportivo a teatro all'aperto di sera, o ancora la piazza centrale può diventare una piazza mercato in giorni particolari. Lo spazio pubblico è quindi parte fondante del progetto e grazie alla sinergia della sostenibilà sociale e quella ambientale offre un'occasione di crescita per il cittadino.



G02 - Città pubblica/privata



T03 - Abitare

La nostra idea di abitare e in particolare di cohousing si basa su due concetti principali: l’importanza dello spazio condiviso e la modularità. Riteniamo infatti l’esperienza del cohousing un valore aggiunto all’abitare grazie all’appartenenza a una comunità che non è più la singola famiglia ma è arricchita dalle relazioni tra diverse persone. Il progetto perciò, mantenendo una quota minima di spazi privati, offre una maggiore quantità di aree e servizi condivisi così che si possono insediare un maggiore numero di persone senza aumentare il consumo del suolo e inoltre gli abitanti sono portati a vivere gli spazi comuni rafforzando gli scambi e la vita di comunità. Essendo fondamentale, perciò, la condivisione delle aree è necessario un utilizzo corretto e coordinato di questo, così da produrre una collaborazione produttiva tra gli individui. Per questo motivo la nostra proposta prevede la creazione di una community digitale che ha la duplice funzione di gestione degli spazi comuni e di organizzazione di eventi comunitari e incontri. Inoltre la piattaforma digitale permette un controllo sui consumi e i costi dell’abitazione così da indurre gli abitanti a un comportamento sostenibile. Infine gli utenti utilizzando le app immettono dati da poter essere immagazzinati nel sistema, attraverso i quali si possono valutare i bisogni e gli usi e come questi cambiano nel tempo, così da poter avere un’offerta sempre attuale. In questo modo l’utente e l’architettura sono connessi attraverso una piattaforma digitale che li unisce in una mutua collaborazione: l’utente vive meglio lo spazio e i servizi, mentre l’architettura si modifica per rispondere al meglio ai bisogni. Questo è possibile grazie al sistema costruttivo scelto: una struttura di C.A.P. alla quale si agganciano i moduli di bagno e cucina, già contenenti gli impianti, e successivamente i moduli abitativi e degli spazi comuni. La scelta del modulo offre quindi, sia un risparmio economico e di tempo di cantiere, sia una flessibilità poichè essendo separata la parte impiantistica dallo spazio servito questo può essere riconfigurato in base alle esigenze abitative, grazie a piattaforme di analisi relative agli scenari futuri.



G03 - Abitare



Costi di costruzione

Il costo di costruzione è basato ipotizzando un sistema costruttivo innovativo formato da elementi prefabbricati in legno e struttura di fondazione, piano terra, ballatoi e connessioni verticali in C.A.P. Nel budget sono state incluse le seguenti voci. STRUTTURE IN C.A.P.: La struttura in legno di tutte le zone destinate alle residenze sono montate e connesse tramite porzioni di struttura in cemento armato. Volendo rispettare l’idea di una struttura totalmente montata a secco il cemento armato è adottato nella versione prefabbricata. STRUTTURA IN LEGNO: Gli appartamenti hanno una struttura portante inX-Lam. Il sistema costruttivo X-Lam (detto anche Cross Laminated Timber) è caratterizzato dall’impiego di più strati incrociati di pannelli in legno massiccio sovrapposti ed incollati tra di loro, con la fibratura di ogni strato ruotata di 90° rispetto alla precedente. I pannelli massicci in legno lamellare assumono una funzione portante di piastre e/o lastre e possono essere facilmente montati nelle fasi di cantiere per la realizzazione di strutture prefabbricate. Alcuni elementi sono concepiti come moduli 3d, interamente in x-lam, che formano un sistema scatolare che può essere completamente finito in stabilimento, trasportato in cantiere, sollevato nella sua posizione finale e connesso alle altre scatole e alle dorsali impiantistiche dell’edificio. FACCIATE: Sulla base del progetto si valuta un sistema di facciata a grandi aperture con elementi in legno a listelli verticale utilizzati come schermature solari e come rivestimento per le testate laterali degli edifici. FILOSOFIA IMPIANTISTICA: Gli edifici si immaginano dotati di due impianti che lavorano in combinazione per la climatizzazione dei locali. Impianto principale a ventilazione meccanica che garantisce oltre il rinnovo dell’aria il riscaldamento e la climatizzazione grazie a centrali di trattamento aria con pompe di calore ad alta efficienza. Impianto parallelo a ventilconvettori che consentono di differenziare ed adattare la temperatura alle singole esigenze.



Elaborati grafici