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PARLASCIO


Cos’è il “Parlascio”?

Una storpiatura del latino paralisium (anfiteatro), che per influenza della parola “parlare”, fu detto che indicasse il luogo dove si tenevano le riunioni di cittadini.
La forma controllata dell’architettura delle relazioni diventa il cerchio. Ogni stalker/cittadino è interprete libero su una base ugualitaria di possibilità spaziali. Come è noto i punti della circonferenza sono tutti equidistanti dal loro centro. Questo centro si chiama, nello spazio architettonico urbano, a seconda dei casi, tanto corte quanto piazza. La densità e le direzioni dei vari flussi di vita che attraversano lo spazio caratterizzano questa identità. Uno spazio di comunicazione a dimensione umana, prima ancora che per il suo occhio, per la sua parola.



D01 - Elaborato 1

D02 - Elaborato 2

D03 - Elaborato 3

D04 - Elaborato 4

D05 - Elaborato 5

G00 - Immagini generali



T01 - Inserimento urbano

Gli edifici vengono a configurarsi tra loro come manifesto dell’indefinito rapporto tra città e territorio.



G01 - Inserimento urbano



T02 - Funzioni

A maggior ragione nella campagna il territorio si sviluppa nei secoli come luogo di accadimenti puntuali e dispersi.



G02 - Funzioni



T03 - Relazioni

Ogni edificio con il suo campo di azione; tutti gli edifici assieme a creare un sistema.



G03 - Relazioni



T04 - Interni

La masseria-cascina ed il casale condensano al loro interno, come i monumenti del nostro progetto, nella grande corte la vita collettiva e produttiva.



G04 - Interni



T05 - Conclusioni

Questa caratterizzazione segue il principio dei blocchi isolati ma collegati tra loro dalle relazioni paesaggistiche delle aree verdi nelle quali sono collocati.