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LA CITTA' VIVA


La città viva vuole essere l’obiettivo per i prossimi cinquant’anni rispetto al territorio urbano delle aree metropolitane del nostro paese. Il caso di Milano rivela come la mancanza di una pianificazione funzionale, sociale, urbanistica che ponga il cittadino che vive la città come tema centrale, è andata creando negli anni una città sempre più morente, priva di un metabolismo sociale ed urbanistico capace di dare valore e significato alle aree urbanizzate della città ed alla loro integrazione. L’obiettivo della nuova pianificazione urbana vuole essere appunto quello di porre la dimensione umana come tema centrale dell’evoluzione della città, realizzando spazi e funzioni a misura d’uomo, promuovendo il lavoro e le attività sociali che sono il tema chiave per poter dire di una città VIVA.



D00- Elaborato grafico



D00 - Elaborato grafico

G00 - Immagini generali



T01 - Quadro strategico

Il tema della rigenerazione urbana del contesto urbanistico di Santa Giulia tocca due aspetti fondamentali che se osservati attentamente rivelano una serie di problematiche sia di natura puntiforme che di natura estesa/territoriale.
Se da un lato infatti si manifesta la necessità dell’area urbana semiperiferica di intraprendere un programma di graduale urbanizzazione a scopo di completamento ed arrichimento della dimensione residenziale di tale settore territoriale, dall’altro sono presenti notevoli casi di degrado urbano, legato prevalentemente alla presenza di aree ex produttive ormai dismesse o di prossima cessazione di attività. Tali azioni di trasformazione pongono in evidenza due necessità principali:
_ la valorizzazione del sistema delle connessioni di quartiere sia in termini di viabilità pubblica, sia in termini di percorsi ciclopedonali, al fine di una complessiva riconnessione urbana del contesto;
_ la ridefinizione del sistema funzionale sia relativo ai contesti residenziali puntiformi, sia relativo al contesto territoriale dell’intera area di osservazione;
_ la ristrutturazione del sistema dell’accessibilità del contesto in oggetto rispetto alla viabilità della macroarea metropolitana (metro, trasporti pubblici, viabilità privata...) in modo tale da porre ad un livello elevato l’accessibilità e la visibilità del sistema dei servizi e degli spazi di lavoro che andranno a determinare la vitalità del contesto.



G01 - Immagini riguardanti il quadro strategico



T02 - Progetto degli spazi aperti

La forte mancanza di una composizione urbana ricca di elementi in grado di vitalizzare il quartiere nel contesto residenziale in oggetto, è elemento simbolo delle problematiche della dimensione urbana della città che sta crescendo negli anni.
Questo aspetto pone un’importante riflessione sull’importanza, nel contesto urbano, di andare a definire un sistema di spazi, funzioni, argomentazioni urbanistiche capaci non solamente di dare vitalità al quartiere in oggetto, ma di coinvolgere anche il quartiere intero, stabilendo una serie di relazioni spaziali che trovano la loro forza negli spazi verdi e nelle connessioni generate dal layout funzionale della programmazione urbanistica.
La trasformazione dello spazio che si è voluto interpretare nell'area di progetto ha voluto avere come vocazione quella di creare una forte continuità nella dimensione spaziale con quelle che sono le funzioni urbane che gli edifici interpretano, facendole interagire in modo chiave tra loro: basti pensare alla forte relazione che il parco ha con il volume edificato del lotto 1, l'edificio commerciale, rendendolo opportunità di coesione urbana e di valorizzazione funzionale del contesto, un modo dunque per rendere la città viva.



G02 - Immagini riguardanti il Progetto degli spazi aperti



T03 - Piano dei servizi collaborativi

Il programma funzionale di progetto si struttura tenendo ampiamente in considerazione due aspetti:
_ la necessaria forte relazione tra le funzioni residenziali e lavoriative e i servizi multifunzionali ad esse legati;
_ la forte capacità del programma funzionale di creare appetibilità ed attrattività dei servizi rispetto ad un contesto più ampio di quartiere, anche in relazione ai programmi strategici di sviluppo

Come già detto, il percorso che si è voluto intraprendere è quello di cercare di dare vita a questa “molecola” di città che è l’area di Via Pestagalli, tenendo fortemente in considerazione le vicende del contesto, scrivendo una serie di fenomeni, opportunità, episodi che mettano in primo luogo la dimensione umana, interfacciandola con i vari aspetti della vita: il lavoro, la residenza, il relax, lo sport, la cultura, l’intrattenimento, la natura, un mix che va a determinare un disegno urbano che prima di essere fatto di materia è fatto di funzioni e di occasioni, di possibilità di lavoro e possibilità di socializzazione, di fruizione dei servizi e di fruizione degli spazi,



G03 - Immagini riguardanti il Piano dei servizi collaborativi



T04 - Concept architettonico del Lotto 1

La necessità funzionale, urbanistica, imprenditoriale, di collocare nel contesto urbano in oggetto, contesto in fase di progressiva maturazione, un area commerciale di media dimensione diventa un’occasione importante per l’arricchimento di servizi dell’isolato e del quartiere, ma allo stesso una problematica visto l’impatto volumetrico che tale struttura avrebbe rispetto al contesto.
Si è scelto dunque di optare per una profonda minimizzazione dell’impatto volumetrico, integrando fortemente la struttura con la dimensione del parco. In questo modo, modellando il terreno e creando una forte interazionecon i percorsi urbani si da forma ad un elemento ecosostenibile che arricchisce qualitativamente la funzione del market.
Altresì si vuole valorizzare l’elemento della copertura del market, trasformandolo in una grande giardino pensile realizzato in modo tale da ospitare un sistema di orti sociali, dedicati alla popolazione residente nel complesso residenziale su richiesta, orto che, per il periodo invernale e per eventuali comitati botanici del quartiere si lega fortemente con una serra botanica ricavata nel volume della rampa di accesso al giardino.



G04 - Immagini riguardanti il Concept architettonico del Lotto 1



T05 - Concept tipologico-funzionale della residenza lavoro

La forte espansione residenziale che sta interessando in particolar modo negli ultimi dieci anni la semiperiferia di Milano, ha rivelato come troppo spesso il tema residenziale diventa problema poichè esso è lontano dall’integrazione con il lavoro, i servizi, gli spazi di carattere urbano e collettivo.
Attraverso la pianificazione intelligente è possibile concepire gli agglomerati residenziali connotandoli quali edifici ibridi in cui la residenza è fortemente integrata con i luoghi del lavoro e del commercio dallo stesso residente utilizzati.
Il tema del legame residenza/lavoro vuole dunque essere uno degli apsetti dominanti di questo progetto, in quanto si rivela essere una soluzione di forte importanza al fine della vitalità del quartiere, e un’opportunità importante per ridurre i costi del trasporto per i residenti che volessero promuovere una nuova attività o la loro professione, utilizzando spazi direttamente connessi con la residenza.



G05 - Immagini riguardanti il Concept tipologico-funzionale della residenza lavoro